(ANSA) - ROMA, 09 MAR - E dopo l'intranet nazionale, in
Russia serpeggia il vecchio pallino dell'autarchia tecnologica.
Due deputati della Duma, Maria Butina e Denis Maidanov, spingono
per usare i telefoni fatti in casa AYYA T1, sviluppati dalla
compagnia locale Smartecosystem. È una delle tante società sotto
l'egida di Rostec, colosso statale con sede a Mosca, fondata nel
2007 su volontà di Putin per gestire centinaia di aziende
nazionali attive in mercati strategici, in particolare
nell'industria della difesa e dell'hi-tech.
Nei giorni scorsi Apple ha deciso di chiudere le sue vendite
in Russia, così come Samsung. Maria Butina per tutta risposta ha
postato un video su Instagram in cui invita i cittadini ad usare
i telefoni AYYA, che hanno un unico comando per disabilitare
microfono e fotocamera ed evitare ogni tipo di sorveglianza. "E'
il telefono più sicuro, usiamolo senza timori", è l'appello
postato su Instagram.
La Russia ha già provato a rendersi autonoma dai grandi
marchi tecnologici con un altro telefono, lo YotaPhone 2,
lanciato nel 2015, ma è stato un flop. Putin come gesto
promozionale ne regalò perfino uno al cinese Xi Jinping,
presidente di un paese che ha in casa le maggiori società
tecnologiche del pianeta. Anche Yandex, il motore di ricerca
russo, ha lanciato un suo telefono nel 2018, ma non ha avuto
successo. (ANSA).