La scorsa settimana, Apple ha mostrato al suo consiglio di amministrazione il prototipo del visore per realtà mista, che sarebbe entrato in una fase pre-lancio. Lo afferma Bloomberg, le cui fonti parlano di un dispositivo che non è ancora pronto per la commercializzazione né tantomeno per una presentazione alla conferenza per sviluppatori, la Wwdc 2022, che parte il 6 giugno. La notizia però è la probabile conferma del lavoro di finalizzazione di Apple sul suo primo visore, con cui la compagnia dovrebbe lanciarsi nello scenario del metaverso, dopo i piani già ben delineati di Meta.
Non è la prima volta che il colosso americano svela al consiglio di amministrazione tecnologie che porterà solo successivamente ai consumatori. Nella prima metà del 2011, il Cda aveva provato, in anteprima, le potenzialità di Siri, l'assistente intelligente al debutto su iPhone solo a ottobre dello stesso anno. Bloomberg afferma che Apple ha accelerato lo sviluppo di Reality Os, o rOS, il sistema operativo che farebbe girare il software a bordo del visore per realtà virtuale e aumentata, che secondo Mark Gurman, informatore di Bloomberg, e dell'analista esperto di Apple, Ming- Chi Kuo, l'azienda prevede di ufficializzare solo a fine 2023, probabilmente a ridosso dell'evento autunnale di presentazione degli iPhone 15. Indagini precedenti hanno individuato "tracce" di rOS nelle prime versioni beta di iOS 13, il sistema operativo per iPhone annunciato alla Worldwide Developers Conference il 3 giugno 2019. Qualche giorno fa, il sito The Information affermava che i membri del consiglio di amministrazione di Apple hanno avuto modo di provare diversi prototipi di visori, già dal 2016. Il rapporto chiarisce che si trattava di dispositivi molto acerbi, realizzati principalmente per ottenere finanziamenti per il progetto finale.