Prosegue il test di Twitter al tasto 'modifica', che dovrebbe arrivare entro la fine del mese in Nuova Zelanda agli iscritti al servizio a pagamento Twitter Blue. Secondo indiscrezioni di TechCrunch, poi confermate dallo stesso social tramite il proprio blog, si potranno apportare un massimo di cinque modifiche entro mezz'ora dall'invio del post originale.
Come già si sa, grazie ad un tweet di prova inviato giorni fa, sarà possibile leggere la cronologia di ciò che l'utente ha cambiato nel testo. Dopo che la società ha presentato i suoi piani per il pulsante di modifica, gli esperti hanno ritenuto che lo strumento potesse essere utilizzato per diffondere disinformazione e fake news. Come ha spiegato un portavoce di Twitter a TechCrunch, il limite di tempo e del numero di modifiche possibili punta anche a minimizzare tale rischio, evitando che gli utenti cambino il senso del messaggio inviato dopo ore, se non giorni dalla pubblicazione.
"Per il contesto" scrive Twitter sul blog "il limite di tempo e la cronologia delle versioni giocano un ruolo importante. Aiutano a proteggere l'integrità della conversazione e creano una registrazione pubblicamente accessibile di ciò che è stato detto". Twitter ha confermato che dopo dei neozelandesi, a ricevere la funzione saranno gli abbonati a Blue in Australia, Canada e Stati Uniti ma solo dopo che l'azienda avrà appreso di più sui modelli di utilizzo. Al momento, non si sa se la novità arriverà in Europa e con quali tempistiche.