Il mercato dei wearable, ossia gli indossabili come smartwatch e auricolari, vive un periodo difficile. Gli analisti di International Data Corporation (Idc) individuano un calo evidente nelle spedizioni a livello globale, pari al -6,9% su base annua. Nello stesso trimestre di riferimento, il secondo, del 2021, il segmento riportava numeri decisamente positivi, pari al +5,6% sul 2020. Le aziende continuano però a scommettere sul settore, tanto che Idc parla di una possibile ripresa il prossimo anno. Apple ha presentato solo qualche giorno fa i nuovi Apple Watch, con la novità del modello Ultra per gli sport estremi, mentre Google si appresta a portare sugli scaffali il suo primo orologio intelligente, il Pixel Watch, entro l'autunno. Stando all'analisi di Idc, la domanda di indossabili è rallentata a causa dell'instabilità data dalla guerra in Ucraina, dalla crescita dell'inflazione e dalla maggiore spesa per altre categorie non tecnologiche.
Sebbene le prime cinque aziende di riferimento del mercato continuino a dominare la classifica, quasi tutte hanno fatto registrare cali anno su anno durante il secondo trimestre. "È un peccato che aziende come Apple, Samsung e Google stiano lanciando più smartwatch premium in un momento in cui l'appetito per prodotti a prezzi elevati è in discussione" ha affermato Jitesh Ubrani , responsabile della ricerca per Idc Mobility e Consumer Device Trackers. "E anche se i prezzi di alcuni nuovi prodotti rimangono gli stessi della generazione precedente, la forza del dollaro rende più difficile l'acquisto in valute locali in tutto il mondo". Nello specifico, gli analisti si aspettano una ripresa, nel 2023, delle spedizioni di smartwatch, mentre continuerà a calare la domanda di braccialetti connessi, pensati per il fitness, sempre più rimpiazzati dagli orologi veri e propri. Meglio anche gli auricolari, dopo un 2022 sostanzialmente piatto.