Tsmc, uno dei principali produttori di chip e semiconduttori al mondo, ha ottenuto una deroga dal governo degli Stati Uniti per continuare a fare affari con le società americane.
Il colosso dei chip, come riferisce Nikkei Asia, può spedire per un altro anno l'attrezzatura proveniente dagli Usa verso un impianto di produzione nella città cinese di Nanchino, di fatto ottenendo un'eccezione al ban, sebbene temporanea.
Secondo l'argomentazione del Dipartimento del Commercio, la mossa è indirizzata all'evitare la creazione di colli di bottiglia nel mercato globale dei chip. A Tsmc spetta la produzione di chip per smartphone e tablet Android e Apple, come anche i processori Apple Silicon dei Mac e le schede video a marchio Nvidia e Amd.
Sebbene il bando varato dall'amministrazione Trump nel 2019 si applichi espressamente alle compagnie tecnologiche cinesi che intrattengono rapporti commerciali con gli Stati Uniti, in seguito era stato esteso anche a Taiwan, sede di Tsmc. "Se non fosse stata rilasciata l'autorizzazione, i fornitori avrebbero dovuto ritirare il proprio personale dalle fabbriche in Cina", ha affermato una fonte alla Reuters online.