Una piattaforma che consenta al cittadino di segnalare situazioni dubbie e rischi rispetto a potenziali attacchi nella sfera digitale e un osservatorio operativo che mappi competenze e professionalità del Paese nel settore cibernetico e individui le migliori tecnologia italiane in materia. Sono queste le nuove sfide della Cyber Security Italy Foundation, la prima fondazione no profit italiana sul mondo cibernetico, presentata ufficialmente a Roma, alla presenza di numerosi esponenti della pubblica amministrazione, delle imprese, dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e di esperti in materia cyber.
Ha aperto i lavori il presidente della Fondazione Marco Gabriele Proietti che ha ricordato gli i valori e gli scopi dell'ente no profit. Tra i presenti anche Ivano Gabrielli, direttore del Servizio della polizia postale e delle comunicazioni, che ha ricordato come l'Italia rappresenti "un modello per la cybersicurezza all'avanguardia con un'architettura significativa. Il nostro Paese può vantare un comparto di intelligence strutturato, una difesa particolarmente attrezzata che sta sviluppando capacità operative e una struttura di law enforcement, la Polizia postale".
A Gabrielli hanno fatto eco dapprima Andrea Micheli, responsabile del 'Computer Emergency Response Team Difesa', e poi Nunzia Ciardi, vice direttore dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale che ha sottolineato come "la nuova realtà è la digitalizzazione. Non c'è un segmento delle nostre vite che non sia digitalizzato e quindi a rischio sicurezza. Sappiamo quanto si faccia fatica ad avere una vera cultura della sicurezza cyber e per questo realtà e iniziative come quelle della Fondazione sono benvenute perché contribuiscono a uno sforzo immane di diffusione della cultura della sicurezza. Rappresentano un'ulteriore possibilità di capillarizzare la sensibilità su questo tema".