Microsoft, che nelle ultime ore aveva limitato alcune funzionalità di Bing basato su ChatGpt, ha già fatto marcia indietro. Il colosso americano, dopo i forti investimenti nello sviluppatore del chatbot OpenAI, aveva rilasciato una versione di prova del suo motore di ricerca di nuova generazione. A poco dall'introduzione del limite di cinque domande alla volta per utente, con un massimo di 50 chat al giorno, Microsoft ha portato a sei le chat per sessione, spostando il limite giornaliero a 60. E secondo l'azienda, presto anche questo paletto sarà esteso, per arrivare a 100 chat ogni 24 ore. Il limite era stato introdotto per arginare le lunghe e strane risposte che Bing AI stava fornendo agli utenti, portando a conclusioni non sempre precise e sbilanciate.
Come si legge su un post del blog della compagnia: "Da quando abbiamo posto i limiti della chat, molti degli utenti ci hanno inviato feedback comunicando il desiderio di ritorna a intrattenere più conversazioni alla volta con Bing, per interagire meglio con la funzione di chat. Intendiamo ripristinare le chat più lunghe e stiamo lavorando sodo per farlo in modo responsabile. In effetti, il vero motivo per cui stiamo testando il nuovo Bing con un numero limitato di tester è proprio quello di imparare insieme per migliorare il prodotto". Il gigante della tecnologia sta anche affrontando le preoccupazioni secondo cui l'intelligenza artificiale di Bing potrebbe essere troppo prolissa con le risposte. Prossimamente, il motore permetterà di scegliere un'opzione tra un tono "preciso" (ovvero risposte più brevi e più mirate), "creativo" (più lungo) o "equilibrato". "L'obiettivo è darti un maggiore controllo sul tipo di comportamento della chat per soddisfare al meglio le tue esigenze" conclude Microsoft.