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  4. Google e Microsoft, 'Garante-ChatGpt? Regole da rispettare'

Google e Microsoft, 'Garante-ChatGpt? Regole da rispettare'

I due colossi intervengono al Festival delle Scienze di Roma

(ANSA) - MILANO, 20 APR - Google Italia e Microsoft Italia si esprimono sulla vicenda che ha visto il Garante italiano per la protezione dei dati portare OpenAi a bloccare, nel nostro Paese, l'accesso al famoso chatbot ChatGpt. Le due compagnie sono intervenute in un panel dell'evento MoltoFuturo del Festival delle Scienze di Roma. "Siamo giunti ad un punto di svolta" spiega Mattia De Rosa, Solution Specialists Data & AI Director Microsoft. "C'è un cambiamento fondamentale nell'interazione tra l'uomo e la macchina, con quest'ultime che possono esprimersi in maniera naturale. Questo scenario necessita di regole. Il Garante ha fatto molto bene a tutelare la nostra privacy. Dal canto suo Open Ai si è dimostrata pronta a collaborare con il regolatore per capire i punti critici del servizio e migliorarli. Ed è il modo migliore per creare un ecosistema che sia valido e funzionale alle richieste dei controllori e alle esigenze delle aziende che sviluppano tecnologia, senza frenarlo". Sulla stessa linea è Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy di Google Italy. "Siamo al cospetto di una rivoluzione che sarebbe molto pericoloso non regolamentare.
    Come Google, siamo a favore dell'apposizione di regole ben precise, a livello nazionale e globale. Un tempo bisognava darsi delle norme sulla gestione del nucleare oggi è lo stesso per l'intelligenza artificiale. Del resto, non serve nemmeno creare nuove leggi. Bisogna anzi evitare una 'cascata' legislativa, se ci sono già delle linee guida che possiamo seguire e adattare per l'occasione. Penso a quelle sul copyright. I contenuti protetti dal diritto d'autore che vengono usati per alimentare i database di intelligenza artificiale sono un ambito su cui lavorare. Bisogna però distinguere quando libri, foto, video, vengono usati per 'insegnare' alle macchine e quando invece rappresentano elementi fondanti di nuovi contenuti generati dall'IA. Se mettiamo i principi davanti alle regole non si sbaglia mai". (ANSA).
   

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