Facebook e Whatsapp non stanno "cannibalizzando" gli operatori di telefonia, anzi, sono "applicazioni che trainano l'utilizzo di dati" per i quali gli utenti pagano. Mark Zuckerberg, presidente e ceo del social network in blu, approfitta del keynote al Mobile World Congress di Barcellona per rassicurare gli operatori di tlc. E sul progetto Internet.org, per portare internet "a tutti", sottolinea: "gli operatori mobili connettono il mondo, non Facebook".
In jeans e t-shirt grigia, nello stile informale che lo contraddistingue, il numero uno di Facebook spiega che gli esperimenti di Internet.org in diversi Paesi, ultimo in ordine di tempo l'India, non stanno cannibalizzando i ricavi degli operatori di tlc. "Abbiamo diverso feedback che indica il contrario", spiega.
La promessa dell'Internet per tutti è una grande ambizione e Zuckerberg sottolinea di essere disposto a lavorare anche con Google, spiegando che già nel lancio di Internet.org in Zambia hanno lavorato insieme. Poi però quasi snobba i palloni aerostatici e i droni messi in campo da Mountain View: è "sexy", spiega, scrivere di droni e palloni ma tutto ciò è "fringe", non sono lo sforzo principale. Questo, aggiunge, è invece sostenuto dagli operatori. "Costruire un'infrastruttura - ricorda - è molto costoso, richiede decine di miliardi di dollari".
Incalzato da Jon Fredrik Baksaas, ceo di Telenor, sul fatto che Whatsapp "mangia" ricavi ai messaggi tradizionali, Mark risponde che la scelta dei servizi da includere con l'offerta di Internet.org in ogni Paese è decisa insieme agli operatori.