Jack Dorsey incassa il via libera degli investitori: puo' restare alla guida di Twitter anche se ricopre un ruolo di primo piano a Square, la societa' di pagamenti digitali che ha fondato nel 2009 dopo che e' stato 'cacciato' da Twitter.
Dopo un iniziale scetticismo, Dorsey avrebbe superato le ostilita', conquistando l'azienda che ha cofondato e che gli ha inizialmente girato le spalle, cosi' come Apple aveva fatto con Steve Jobs. Nell'illustrare il candidato tipo, uno dei requisiti definiti e' stato quello di un lavoro in Twitter a tempo pieno: un'affermazione che subito ha allontanato le chance di Dorsey alla guida della societa' che cinguetta. Ma le resistenze iniziali sarebbero state superate, anche perche' la ricerca del nuovo amministratore delegato procede da mesi senza aver portato a risultati.
Twitter resta sotto pressione in Borsa, dove continua a perdere terreno. Ma il pressing e' anche fuori, con Instagram che l'ha superata in termini di utenti.
La sfida del prossimo numero uno di Twitter e' proprio quella di aumentare il numero degli utenti, che crescono a velocita' ridotta. Un obiettivo che si puo' centrare rendendo Twitter piu' facile da usare: questo e' uno dei mantra di Dorsey. E punto centrale per gli analisti, che ritengono che i problemi di Twitter siano sempre gli stessi, ovvero la confusione e la scarsa accessibilita' al flusso di tweet per molti utenti nonostante le promesse di risolvere il problema.