Twitter sempre più veloce nel rimuovere gli account riconducibili al sedicente Stato Islamico, e l'Isis sempre più veloce a crearne di nuovi per farsi propaganda online. Il mese scorso il microblog ha bloccato 26mila account dell'Isis, circa il quadruplo di quelli messi ko a settembre. Sul fronte opposto, a marzo i membri dello Stato islamico hanno creato 21mila nuovi account, contro i 7mila registrati sei mesi prima. I dati emergono da un'analisi condotta per il Wall Street Journal da Recorded Future.
A febbraio Twitter aveva annunciato di aver chiuso oltre 125.000 account che contenevano minacce terroristiche o incitavano ad attacchi di tipo terroristico, molti dei quali a sostegno dell'Isis. Il Califfato aveva risposto con un video di minaccia ai fondatori di Facebook e Twitter, Mark Zuckerberg e Jack Dorsey, rei di bloccare gli account sui social.
In questa attività Facebook e Twitter sono aiutati da diverse società private di intelligence e da organizzazioni collettive come CtrlSec, che nel 2015 ha individuato 120mila account Twitter legati all'Isis. "Nessuna organizzazione terroristica ha mai lanciato un'operazione online di influenza globale così dinamica ed efficace come l'Isis", è il commento di Michael S. Smith II, chief technology officer della società di sicurezza Kronos Advisory, impegnata nel monitoraggio online del Califfato con CtrlSec.