WASHINGTON - Facebook, il piu' popolato social network del mondo, con 1,9 miliardi di utenti, si e' impegnata a fare di piu' dopo le polemiche per il video postato, e rimosso dalla piattaforma dopo oltre due ore, da Steve Stephens, l'uomo sospettato di aver ucciso a caso nel giorno di Pasqua un pensionato a Cleveland, in Ohio, pubblicando poi le immagini del delitto.
Immagini che sono solo l'ultimo episodio violento mostrato sulla rete sociale, riproponendo l'interrogativo su come la compagnia possa controllare una mole gigantesca di contenuti scaricati in ogni parte del mondo.
''Diamo priorita' alle segnalazioni con serie implicazioni di sicurezza per la nostra comunita', e "stiamo lavorando per rendere questo processo di revisione ancora piu' veloce'', ha assicurato Justin Osofsky, vicepresidente di Fb per le operazioni globali. Facebook ha reso noto che Stephens (tuttora ricercato) ha postato tre video: nel primo ha annunciato che voleva uccidere e nessuno lo ha segnalato, nel secondo - scaricato due minuti dopo - ha mostrato l'esecuzione e nel terzo - diffuso live 11 minuti dopo - confessa l'omicidio. Il video con l'uccisione e' stato segnalato dagli utenti solo circa due ore dopo.
Da quel momento sono passati 23 minuti per disattivare l'account dell'aggressore. ''Ma sappiamo che dobbiamo fare meglio'', ha ammesso Osofsky.