ROMA - Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo giapponese dietro cui si cela il presunto creatore dei Bitcoin, è tra i 50 uomini più ricchi del pianeta. Il "papà" della criptomoneta avrebbe 980 mila Bitcoin, per un valore di circa 19,4 miliardi di dollari in base ai calcoli del CoinDesk price index riportati dal sito Quartz nel momento in cui il valore del Bitcoin ha toccato 19,771 dollari.
Un patrimonio simile si collocherebbe al quarantaquattresimo posto della classifica di Forbes, appena dopo la vedova di Steve Jobs, Laurene Powell, di Paul Allen, uno dei fondatori di Microsoft e di Stefan Persson inventore della catena di abbigliamento H&M.
Il mistero sulla paternità dei Bitcoin, la criptomoneta schizzata verso i 20 mila dollari nel weekend, non è stato ancora risolto. Dietro il nome di Satoshi Nakamoto potrebbe celarsi un lui, una lei o un team di lavoro.
Il dominio bitcoin.org è stato infatti registrato nel 2008 e il nome usato da chi ha progettato il sistema sarebbe quello di Satoshi Nakamoto, la cui reale identità però non è chiara. Nel maggio 2016 Craig Steven annunciò di essere l'inventore del Bitcoin, ma il caso è ancora aperto, tanto che Elon Musk, il numero uno di Tesla, continua a rispondere negativamente a chi insiste a chiedergli se è lui la mente dietro alla nascita della moneta virtuale.