ROMA - Crescono le richieste di dati da parte dei governi a Facebook, il social media da due miliardi di utenti. Secondo il Transparency Report che la società redige due volte l'anno, nel primo semestre 2017 si è registrato un aumento del 21% delle richieste rispetto al periodo precedente. Più della metà di queste istanze contiene un ordine di non divulgazione che proibisce cioè al social network di notificare al titolare dell'account che è stato acceso un faro sulla sua posizione.
Più della metà delle richieste al social network, il 57%, arriva dal governo Usa, in Italia le richieste da parte del governo sono state oltre 2mila, di cui la maggior parte per procedimenti legali in corso. Facebook ha risposto al 60% di queste.
Facebook segnala, inoltre, un sensibile aumento del numero delle richieste di restrizioni sui contenuti riguardanti la violazione di leggi locali, con una crescita del 304%. Questo massiccio picco di richieste è dovuto, spiega il social network, alle forze dell'ordine in Messico che hanno chiesto alla società di Zuckerberg di limitare la diffusione di un video raffigurante una sparatoria in una scuola a Monterrey.