ROMA - Da Twitter una nuova stretta contro il linguaggio d'odio e gli abusi sulla sua piattaforma, spesso messa sotto accusa per fenomeni di violenza e di cyberbullismo. Proprio ieri la piattaforma ha sospeso gli account di due leader di Britain First, partito dell'ultradestra inglese.
Le nuove disposizioni colpiranno in particolare gli utenti che utilizzano immagini d'odio sui loro profili, che promuovono la violenza o partecipano a gruppi che promuovono la violenza anche con azioni al di fuori di Twitter. Il social network potrà chiedere agli utenti di eliminare i singoli tweet che vanno in conflitto con le regole fino ad espellere un utente recidivo. Da queste nuove regole saranno esclusi gli account governativi e militari.
Pugno di ferro anche nei confronti di qualsiasi account che sostenga abusi o minacci gli altri attraverso le informazioni del proprio profilo, incluso il nome utente, il nome visualizzato o la biografia del profilo. Verranno sospesi gli account che includono una minaccia violenta o più insulti, epiteti razzisti o sessisti, incitazioni alla paura o umiliazioni pesanti. Twitter, infine, ha in programma di sviluppare strumenti interni per identificare gli account che violano le regole e per integrare i report degli utenti.
E si sono già visti i primi effetti di queste disposizioni. Ieri Twitter ha sospeso gli account di Paul Golding e Jayda Fransen, leader e vice-leader di Britain First, partitino dell'ultradestra inglese accusato di xenofobia e incitazione all'odio.
Britain First era stato portato alla ribalta mediatica nelle settimane scorse dal presidente americano, Donald Trump, il quale aveva ritwittato tre video raffiguranti violenze attribuite a musulmani postati in origine proprio da Jayda Fransen nel suo account, in chiave di polemica anti-islamica. Anche la pagina Twitter del partitino britannico é stata temporaneamente bloccata su decisione dell'azienda Usa.