Facebook sta notificando a quasi 50mila utenti in oltre 100 Paesi che potrebbero essere stati oggetto di tentativi di hackeraggio da parte di società di sorveglianza che lavorano per conto di agenzie governative o clienti privati. Società che mettono nel mirino "regolarmente" politici, attivisti per i diritti umani, giornalisti, dissidenti e famigliari di oppositori politici. E' l'esito di una indagine di mesi da parte di Meta, la società madre di Facebook e Instagram, contro quelli che la compagnia definisce "cyber mercenari". La compagnia ha annunciato che sta prendendo misure contro sette società di sorveglianza con basi in quattro Paesi, rimuovendo 1500 account falsi, bloccando indirizzi web maligni e inviando lettere di diffida.