Dopo mesi di indiscrezioni, il servizio di musica in streaming targato Amazon è realtà: sul portale Usa del colosso dell'e-commerce c'è un link che invita a registrarsi a Prime Music, disponibile per utenti 'premium' che pagano cioè un abbonamento annuale. La piattaforma pare arrivare con un tempismo perfetto per il lancio di uno smartphone col marchio Amazon, atteso nell'evento del 18 giugno, e si candida a rivale di servizi affermati come Spotify, Rdio e Beats appena acquistato da Apple. Il servizio dell'azienda di Seattle comprende un milione di canzoni.
La notizia, anticipata dal New York Times, trova ufficialità nel link a 'Prime Music' che compare sulla versione Usa di Amazon. Gli utenti di Amazon Prime (il cui abbonamento è stato di recente alzato da 79 a 99 dollari l'anno), si legge, avranno accesso gratuito a milioni di brani e centinaia di 'playlist'.
C'è anche la possibilità di provare per 30 giorni il servizio se non si è abbonati, scrive il blog The Verge.
Secondo quanto riportato dal Nyt invece, Amazon Prime Music non comprenderà le 'hit' del momento e il catalogo della Universal Music, almeno all'inizio. 'Omissioni' che potrebbero avere un impatto non positivo sull'interesse di utenti già abituati ad avere a disposizione 'pacchetti' più ampi sulle piattaforme rivali, Spotify in testa. L'obiettivo di Amazon sarebbe anche rilasciare a breve un'applicazione di Prime Music per i dispositivi Kindle Fire, iOS (Apple), Android, per pc e Mac. E chissà che non sia compreso nell'atteso smartphone Amazon che potrebbe essere svelato tra qualche giorno. La 'febbre' della musica in streaming ha contagiato anche Apple, già forte del catalogo di iTunes, che ha messo a segno l'acquisto di Beats per 3 miliardi di dollari.