Uber vuole diversificare il suo business e competere non solo con i taxi ma anche col servizio di consegne di Amazon. Dopo averlo sperimentato a Barcellona e Los Angeles, la compagnia californiana espande anche a New York e Chicago 'UberEats', il suo servizio di consegne pasti. Ha fattorini differenti dagli autisti, il servizio promette la consegna di piatti dai ristoranti "più velocemente di quanto ci vuole per far bollire l'acqua".
UberEats, non è ancora disponibile in Italia, è accessibile dall'app di Uber: promette la consegna in pochi minuti, lato strada, la consegna dei piatti preferiti dei migliori ristoranti della città, con l'aggiunta di una cifra intorno ai 3-4 dollari per il servizio. Secondo il blog TechCrunch, oltre al cibo, Uber sarebbe in trattativa anche con grandi marchi come Louis Vuitton e Tiffany per la spedizione di merci. Esattamente come fa da tanto tempo la piattaforma di eCommerce eBay, ma anche Amazon.
La società di Seattle che pensa ad un futuro di consegne via droni, nel presente recapita anche cibo fresco e sta sperimentando un sistema di spedizioni che prevede le consegne espresse direttamente nel bagagliaio dell'auto del cliente.