Tempi duri per Flash, il programma di Adobe per visualizzare video sul web balzato agli onori della cronaca dopo l'attacco ad Hacking Team che ne ha evidenziato le vulnerabilità. Twitch, la piattaforma di Amazon per la trasmissione in diretta di partite ai videogiochi, ha annunciato l'abbandono di Flash in favore dello standard HTML5, una mossa già compiuta a gennaio da YouTube. Dopo il caso Hacking Team, anche i browser Chrome e Firefox hanno disabilitato il supporto a Flash.
In seguito alla bufera, Adobe si è affrettata a rilasciare aggiornamenti di sicurezza per il suo software. La mossa non è però servita a placare polemiche e preoccupazioni. Tra gli oppositori, il capo della sicurezza informatica di Facebook, Alex Stamos, che nei giorni scorsi ha chiesto ad Adobe di scrivere la parola fine su Flash.
Contro Flash, in tempi non sospetti, si era espresso Steve Jobs. In uno scritto datato aprile 2010 in cui spiegava la decisione di bandire il software da iPhone e iPad, il fondatore di Apple puntava il dito contro la mancanza di "affidabilità e sicurezza" del programma.