ROMA - C'è una nuova minaccia ransomware (il virus che prende in ostaggio i dispositivi) che si sta diffondendo in Russia e nell'Europa dell'Est. Viene chiamato 'Bad Rabbit' ed è probabilmente collegato a Petya/NotPetya, il virus che a giugno ha messo sotto scacco tutta Europa, dalla Danimarca all'Ucraina passando per la Gran Bretagna, colpendo aziende, ospedali e anche la Centrale di Chernobyl.
La particolarità di Bad Rabbit è che avrebbe colpito anche diverse realtà russe legate al mondo dell'informazione come l'agenzia di stampa Interfax. Group-IB, società di sicurezza russa, ha dichiarato che il ransomware è protagonista di un'ondata di attacchi che ha preso di mira anche l'aeroporto di Odessa, la metropolitana di Kiev e il Ministero delle Infrastrutture ucraino. Sia secondo questa società di sicurezza, sia per altre come Kaspersky ed Eset questo virus malevolo usa metodi simili a Petya.
Quando Bad Rabbit infetta un sistema, richiede alle vittime di registrarsi ad un servizio occultato con la rete Tor e corrispondere un pagamento di 0,05 bitcoin (circa 235 euro. Un conto alla rovescia di 40 ore scandisce il tempo prima dell'aumento del riscatto.