Stretta della Cina su Tik Tok, l'app usata soprattutto dagli 'under 15' per condividere brevi video. Sarà ritenuta responsabile per tutti i contenuti inappropriati pubblicati dagli utenti. Secondo quanto riporta il Financial Times, le linee guida di un'associazione di settore, sotto la direzione del governo, vietano 100 tipi di contenuti giudicati inappropriati, da quelli che "promuovono il culto del denaro e l'edonismo" a quelli in favore dell'indipendenza di Taiwan oppure quelli che distorcono discorsi politici.
L'app di proprietà di Bytedance ha più di 500 milioni di utenti in tutto il mondo ed è un successo negli Stati Uniti. In Cina ha circa 150 milioni di utenti attivi ogni giorno. Dopo una serie di rilievi la scorsa estate, il fondatore e amministratore delegato di Bytedance, Zhang Yiming, ha promesso di aumentare il numero dei controllori dei contenuti da 6mila a 10mila. Ha anche rilasciato una lettera di scuse in cui ha promesso di aderire ai valori socialisti. Lo scorso autunno, ricorda il Financial Times, la società ha superato Uber in valutazione.
Non è la prima volta che la Cina, paese non proprio amico di Internet, accende un faro su applicazioni e piattaforme, soprattutto quelle popolari tra i giovani. C'è un comitato etico che esamina i videogiochi e si assicura che non siano dannosi, incitino alla violenza o provochino dipendenza. E la società cinese Tencent, che ha lanciato app e videogiochi popolari come Wechat e Clash of Clans, ha deciso di applicare restrizioni temporali agli adolescenti per i giochi da smartphone, dopo i rilevi dei media governativi sulla dipendenza e i contenuti violenti dei giochi.