L'applicazione per videochiamate di gruppo Zoom, diventata popolare nelle ultime settimane per il telelavoro e la didattica a distanza, ha rimosso il codice che inviava a Facebook i dati degli utenti di iPhone e iPad. Lo ha reso noto il Ceo di Zoom, Eric S.Yuan, dopo che nei giorni scorsi la notizia della condivisione dei dati - senza un'adeguata informazione agli utenti - aveva fatto il giro del web.
La condivisione delle informazioni avveniva perché Zoom, al pari di molte altre applicazioni, ha sfruttato il kit di sviluppo software (Sdk) messo a disposizione da Facebook per consentire agli utenti di fare il login usando il loro account sul social network. "Il 25 marzo abbiamo saputo che l'Sdk stava raccogliendo informazioni a noi non necessarie per fornire il servizio", ha scritto Yuan in un post, spiegando che ad essere raccolti erano non dati personali, ma informazioni sul dispositivo usato dagli utenti, come sistema operativo, dimensioni dello schermo e operatore mobile.
"La privacy per noi è molto importante, per questo abbiamo rimosso l'Sdk e abbiamo riconfigurato la app per consentire il login con Facebook attraverso il browser", ha evidenziato Yuan.
Aggiornando la app per iPhone e iPad, i dati non saranno più raccolti.