Il sistema di tracciamento del contagio da coronavirus "avrà un impatto positivo anche se solo il 10%-20% degli utenti lo userà. Più saranno, meglio funzionerà": lo ha detto il Ceo di Alphabet e di Google, Sundar Pichai, in una intervista a Wired, parlando della piattaforma messa a punto insieme a Apple, che sarà la base delle app di tracciamento che stanno sviluppando diversi governi del mondo, tra cui l'italiana Immuni.
Nei giorni scorsi Apple e Google hanno consegnato la versione definitiva del loro progetto ai governi che ne hanno fatto richiesta. E successivamente hanno aggiornato i loro sistemi operativi (Android di Google e iOS di Apple) per predisporre gli smartphone all'uso del sistema di tracciamento che sarà volontario e basato sul bluetooth. Al sistema di tracciamento le due aziende stavano lavorando separatamente ma poi - racconta Pichai a Wired - hanno capito che per funzionare bene c'era bisogno di un'integrazione delle loro piattaforme.Così i dirigenti di Google e Apple hanno trovato un acordo e iniziato a lavorare insieme. Per velocizzare il tutto, Pichai e il suo omologo Apple Tim Cook hanno deciso di parlarsi direttamente per dare le linee guida del progetto.
Nell'intervista, Pichai ammette anche che ci sono delle possibilità che le due aziende collaborino in futuro anche su altri temi.