Tempi duri per i giganti del web. Google e Microsoft deludono infatti le attese di Wall Street, con i conti delle ultime trimestrali al di sotto delle previsioni dei principali analisti finanziari. Risultato: nelle contrattazioni after hour i titoli sono crollati rispettivamente del 5% e del 6%.
I numeri di Alphabet, la societa' che controlla Google, mettono in evidenza le difficolta' crescenti incontrate dal piu' grande motore di ricerca al mondo sul fronte della raccolta pubblcitaria, rallentata da tempo. Cosi' le entrate sono risultate pari a 16,47 miliardi di dollari, contro i 16,59 miliardi di dollari previsti. Mentre gli utili si sono assestati sui 7,50 dollari ad azione, contro i 7,96 dollari attesi dagli analisti di Wall Street. A pesare sui conti di Google anche i costi crescenti legati ad alcune delle sfide lanciate ultimamente dal colosso di Moutain View, come alcuni sistemi intelligenti per la casa o i servizi per un internet piu' veloce. Sfide che finora non hanno dato i risultati sperati, non risucendo a contrastare la caduta delle entrate pubblcitarie. Entrate che cresceranno meno del 10% quest'anno.
Sul fronte di Microsoft gli utili si sono attestati sui 62 dollari per azione contro i 64 dollari previsti. Le entrate invece sono in linea con le previsioni, con vendite per un ammontare di 22,1 miliardi di dollari. Anche qui la conferma di come il Ceo del gigante di Redmond, Satya Nadella, sia impegnato in una difficile transizione tra la tradizionale attivita di realizzare computer a quella di realizzare e vendere sempre piu' servizi 'cloud', come la piattaforma 'Azure'. Ma la crescita di queste nuove iniziative e' ancora troppo debole per compensare quanto perso sul mercato dei pc. Pc la cui vendita ha fatto registrare i peggior risultati dal 2007.