BRUXELLES - Serve l'ok da parte dei 28 alle nuove regole sull'"uso equo" del roaming per evitare gli abusi, necessarie per arrivare come previsto alla fine dei sovraccosti a metà giugno 2017. E' l'appello lanciato dal vicepresidente della Commissione Ue al mercato unico digitale Andrus Ansip in vista del voto al comitato Ue delle comunicazioni fissato per lunedì 12, dove gli stati membri sono contrari e divisi.
Il rischio è di non rispettare il calendario per arrivare in tempo allo stop delle tariffe extra, che prevede entro il 15 dicembre l'adozione delle nuove regole con cui si vieta il roaming permanente. La proposta presentata dalla Commissione Ue su cui si dovranno esprimere i 28 di fatto definisce la messa in pratica della proposta presentata a sua volta a settembre con cui si consente un uso illimitato del roaming, senza limiti temporali né di volumi di chiamate, sms e dati, ma basato sul principio di residenza. Il punto sono le modalità di attuazione concreta.