ROMA - Cresce la rabbia degli sviluppatori cinesi di app nei confronti di Apple. Una seconda azione legale contro Cupertino è stata avviata, denunciando l'abuso di potere di Apple accusata di aver rimosso dall'App Store più di 1 milione di app cinesi. Lo riporta il Financial Times, sottolineando che Apple ha lanciato all'inizio dell'anno un giro di vite su quelle che ritiene app illegali.
Lo scorso mese lo studio legale Dare & Sure ha presentato il primo caso antitrust contro Apple da parte di 28 sviluppatori, saliti ora a 50. Un secondo studio legale ha avviato un'azione legale simile in rappresentanza di 23 sviluppatori.