NEW YORK - Apple chiude un trimestre record, facendo il pieno di utili e ricavi anche se ha venduto meno iPhone e grazie in parte all'iPhone X, che ha conquistato il titolo di iPhone più venduto in tutte le settimane da novembre, ovvero da quando e' approdato sugli scaffali. I risultati record sembrano rassicurare Wall Street, dove Apple sale del 2,4% nonostante il calo delle vendite di iPhone dell'1% e stime di ricavi per i primi tre mesi dell'anno sotto le attese degli analisti. Trimestre sopra le attese anche per Amazon, che per la prima volta supera il miliardo di dollari di utili e schizza in Borsa: dopo una seduta in negativo, i titoli del colosso di Jeff Bezos salgono del 6,1% nelle contrattazioni after hours. I ricavi di Amazon negli ultimi 3 mesi dell'anno sono saliti del 38% a 60,5 miliardi di dollari sopra le attese degli analisti che scommettevano su 59,83 miliardi. L'utile è più che raddoppiato a 1,9 mld di dollari, anche grazie a una spinta da 789 mln di dr arrivata dalla riforma delle tasse americana.
Alexa ha superato le attese nel 2017 e Amazon è pronta a "raddoppiare": "Abbiamo centrato l'importante punto in cui aziende e sviluppatori stanno accelerando l'adozione di Alexa, afferma l'amministratore delegato Jeff Bezos, che ha lanciato insieme a Warren Buffett e Jamie Dimon la sfida alla sanità americana, creando un compagnia assicurativa per offrire servizi medici migliori a costi accessibili.
Va bene ma non brilla Alphabet, la holding a cui fa capo Google. I ricavi sono saliti del 24% a 32,32 miliardi di dollari, ma il trimestre si è chiuso in rosso a causa dell'iscrizione a bilancio di un onere da 9,9 miliardi di dollari per la riforma delle tasse americana. Il rosso è di 3,02 miliardi di dollari, ma escludendo l'impatto della riforma del fisco l'utile di Alphabet sale del 28% a 6,84 miliardi di dollari, o 9,70 dollari per azione. Nonostante il balzo, e' comunque inferiore alle attese degli analisti che scommettevano su 10,04 dollari per azione. La delusione del mercato si fa sentire sui titoli in Borsa, che arrivano a perdere nelle contrattazioni after hours il 2%.
Debole a Wall Street nonostante i conti record Apple. Forte dei 285,1 miliardi di dollari di riserve cash, di cui 269 miliardi parcheggiati all'estero, Cupertino chiude ha chiuso gli ultimi tre mesi dell'anno con un utile in crescita del 12% a 20,07 miliardi, su ricavi in aumento del 13% a 88,29 miliardi. Si tratta di risultati record che pero' non bastano: Apple ha venduto 77,3 milioni di iPhone, meno degli 80,2 milioni previsti dal mercato.