Nessun effetto Trump su Amazon. Nonostante i continui attacchi del presidente americano il colosso del commercio online ancora una volta non delude le aspettative di Wall Street e fa il pieno di utili superando ampiamente il miliardo di dollari per il terzo trimestre consecutivo.
Cosi' il titolo dell'azienda di Seattle nelle contrattazioni after hours a New York guadagna quasi il 4%, nonostante le entrate legate alla vendite siano state leggermente inferiori alle previsioni, ma comunque in crescita del 39% rispetto allo scorso anno. Segno che gli affondi di Trump - che vorrebbe far pagare piu' tasse alla creatura di Jeff Bezos, proprietario del'odiato Washington Post - non frenano la corsa di Amazon. Nel dettaglio gli utili sono cresciuti a 2,53 miliardi di dollari, 197 milioni di dollari in piu' rispetto a un anno fa.
Le entrate sono invece aumentate 52,89 miliardi di dollari, un po' meno dei 53,41 miliardi di dollari previsti. Il balzo degli utili e' guidato, come accaduto negli ultimi trimestri, soprattutto da servizi come il cloud computing, i servizi forniti ai venditori sul sito e la pubblicita'.
Queste attivita' hanno aiutato a compensare le tradizionali attivita' di vendita online che tendono ad assicurare meno entrate del previsto seppur sempre in aumento. Ammontare totale delle entrate a cui contribuiscono quelle della catena della grande distribuzione Whole Food da poco acquisita. La sfida posta dal presidente americano, che denuncia il fatto che Amazon sfrutta il servizio postale federale per la consegna dei suoi pacchi, pero' resta. Cosi' come preoccupazione per la impetuosa crescita del potere di Amazon e' stata espressa da diversi esponenti del Congresso Usa.