ROMA - Nuovo stop per Huawei nello sviluppo delle reti di telecomunicazione 5G. Il semaforo rosso è scattato in Nuova Zelanda, dove l'intelligence ha detto no all'uso delle apparecchiature di rete dell'azienda cinese da parte dell'operatore mobile Spark, a causa di un "rischio significativo per la sicurezza delle reti".
Il blocco fa seguito a quello deciso lo scorso agosto dall'Australia, che ha escluso Huawei dallo sviluppo del 5G. Diversa, invece, la decisione della Papua Nuova Guinea, che in settimana ha confermato l'accordo con Huawei sull'infrastruttura internet, rifiutando un controfferta congiunta di Australia, Usa e Giappone.
Timori per la sicurezza, legati al cyber-spionaggio, sono stati espressi a più riprese anche dagli Stati Uniti, che hanno vietato l'uso di prodotti Huawei nelle agenzie governative e nelle aziende che lavorano per il governo. Stando alle indiscrezioni riportate la settimana scorsa dal Wall Street Journal, la Casa Bianca avrebbe fatto pressione sui Paesi alleati, Italia inclusa, chiedendo di non utilizzare le apparecchiature di rete a marchio Huawei.