ROMA - L'amministratore delegato di un grande operatore mobile italiano è stato convocato nell'autunno scorso all'ambasciata americana a Roma, dove diplomatici e funzionari dell'intelligence gli hanno chiesto di smettere di usare le apparecchiature di rete a marchio Huawei, senza fornire prove a sostegno della richiesta. Lo scrive il Wall Street Journal. La richiesta si inserisce all'interno delle pressioni esercitate dalla Casa Bianca sui Paesi alleati per escludere Huawei dallo sviluppo delle reti 5G, a causa di timori sullo spionaggio per conto del governo cinese.
L'operatore italiano ha continuato a usare le apparecchiature di Huawei spiegando che "non ci sono sostituti di Huawei sul mercato", secondo quanto ha affermato al Wall Street Journal una fonte anonima a conoscenza dell'incontro.