Ci saranno automobili senza pilota e robot su ruote che consegnano a domicilio i pasti, indicazioni stradali in realtà aumentata e visori per la realtà mista con cui interagire negli ambienti virtuali: l'Expo 2020 di Dubai fornirà il primo esempio di come saranno le smart city del futuro, iperconnesse grazie alle nuove reti 5G. A mostrarlo è la multinazionale Accenture, che al Mobile World Congress in corso a Barcellona presenta una serie di progetti futuristici, dalla stazione intelligente per il trucco alla coltivazione di piante nello spazio.
L'Expo di Dubai sarà grande quattro volte quello di Milano, si estenderà su una superficie di 4 km per 1,4 km e dovrà ospitare una media di 2-300mila persone al giorno, con 25 milioni di visitatori attesi nei sei mesi dell'esposizione, spiegano gli esperti di Accenture. L'area è stata costruita come una smart city e sfrutta tutte le possibilità del 5G. Dalle indicazioni stradali che compaiono in tempo reale sullo spazio circostante ripreso dalla fotocamera dello smartphone, ai visori con cui costruire e arredare un padiglione dell'Expo, trasformandosi in architetti virtuali.
A Dubai si vedranno circolare le auto autonome, un settore in cui Accenture, insieme ad Amazon Web Services, ha sviluppato Molex, una piattaforma che è alla base delle auto connesse e che vedrà la prima adozione nei robotaxi.
Allo stand è in mostra anche la postazione intelligente per il make-up, pensata per profumerie e grandi magazzini: consiglia prodotti e abbinamenti in base all'incarnato, offre informazioni su ciprie o rossetti, con relativi prezzi, e consente di pagare appoggiando lo smartphone sul tavolo.
Un'area è infine dedicata allo spazio: Accenture supporta il progetto Astroplants dell'Agenzia spaziale europea, che raccoglie dati e idee sull'agricoltura extraterrestre.