Apple guarda al 5G e acquista la maggioranza delle attività di chip modem per smartphone di Intel. Un'operazione da un miliardo di dollari, con la quale Apple mette le mani sullo sviluppo di uno dei componenti chiave dell'iPhone. In base all'accordo raggiunto, Apple rileva da Intel le attività chip ma anche un vasto portafoglio di brevetti.
Oltre a 2.200 dipendenti, ovvero talenti con l'esperienza necessaria ad Apple per sviluppare il 5G. Gli smartphone Apple al momento non hanno gli standard richiesti dal 5G ma l'acquisizione, affermano gli analisti, "suggerisce che la società si sta posizionando per un futuro 5G il prossimo anno".
L'annuncio dell'intesa arriva con la trimestrale di Intel. Il colosso dei chip ha chiuso il secondo trimestre con un utile in calo del 17% ma sopra le attese degli analisti. I ricavi sono scesi del 3% a 16,51 miliardi di dollari, oltre i 15,70 miliardi su cui scommetteva il mercato. I conti sopra le attese e l'intesa con Apple spingono i titoli Intel, che arriva a guadagnare oltre il 6% nelle contrattazioni after hours.
Per il terzo trimestre Intel prevede ricavi per 18 miliardi di dollari su un utile di 1,16 dollari. Si tratta di stime che vanno al di là della attese, con gli analisti che prevedevano 17,9 miliardi di ricavi e un utile per azione di 1,13 dollari. Per l'intero 2019 il colosso dei chip punta a ricavi per 69,5 miliardi e un utile per azione di 4,10 dollari.