La logica della sperimentazione nelle prossime settimane per implemantare la tecnologia di contact tracing. Lo ha detto la ministra dell'Innovazione Paola Pisano nell'audizione alla commissione Affari Istituzionali alla Camera. "Sulla proposta normativa - ha aggiunto - il Garante della Privacy ha espresso parere favorevole. Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità la nostra proposta normativa di una specifica disciplina delle modalità di funzionamento dell'applicazione di tracciamento e del relativo trattamento dei dati, proposta destinata ad essere prossimamente oggetto di un decreto legge".
"La società Bending Spoons - ha chiarito la ministra - non fornirà alcun servizio: ha fornito il codice sorgente e alcune linee di codice. Non avrà accesso ai dati, non tratterà nessun dato. Saranno trattati i dati da soggetti pubblici, i dati saranno sugli smartphone tranne una minima percentuale su un server centrale, in cui finiranno le chiavi cifrate, prive di capacità identificativa". Il server "verrà gestito da Sogei, non ci sarà nessun soggetto privato". Pisano, infine, ha detto che nella messa a punto dell'app di tracciamento "c'è il coinvolgimento molto forte delle Regioni", ad esempio "il messaggio" con cui l'app avvisa l'utente dopo un contatto con una persona positiva "potrebbe cambiare da Regione a Regione".
Il premier Conte ha ribadito che l'app Immuni "non raccoglierà nessun dato di geolocalizzazione degli utenti. Potrà essere scaricata gratuitamente e volontariamente e utilizzerà codici che non permetteranno di risalire all'identità dell'utente".
"Ieri il Governo, all'esito del Consiglio dei ministri, ha adottato un decreto legge che tra le altre cose contiene anche una copertura normativa di rango primario alle procedure di tracciamento dei contatti con funzioni di monitoraggio del virus - ha aggiunto il premier - Il corpus di disposizioni, su cui il Parlamento potrà intervenire in sede di conversione in legge del decreto, ha lo scopo di chiarire e rafforzare la disciplina del particolare trattamento dei dati, in coerenza con quanto ha precisato il Comitato europeo per la protezione dei dati personali e recependo le raccomandazioni emanate dalla Commissione europea il 16 aprile 2020".