Gli editori europei si uniscono a Microsoft e chiedono l'introduzione anche in Europa di un meccanismo in 'stile Australia' per costringere le Big Tech a pagare i contenuti delle notizie condivise sulle loro piattaforme.
Dopo che l'Australia ha aperto la via nei giorni scorsi presentando una legge sul tema, le associazioni degli editori europei (Emma, Enpa, Epc, Nme) e l'azienda informatica fondata da Bill Gates hanno concordato oggi di lavorare insieme a una soluzione per garantire all'industria editoriale una remunerazione equa dei contenuti delle notizie che i giganti del web utilizzano sulle loro piattaforme accrescendo il proprio traffico e gli introiti pubblicitari.
Il meccanismo di arbitrato europeo dovrebbe "considerare il modello stabilito dalla legge australiana, che consente a un collegio arbitrale di stabilire un prezzo equo" per l'uso dei contenuti "sulla base di una valutazione dei benefici derivati ;;da ciascuna parte", nonché "i costi di produzione del contenuto e qualsiasi onere indebito" che imporrebbe un ulteriore costo, si legge in una nota degli editori.