"Nessun vantaggio selettivo in favore di una filiale lussemburghese del gruppo Amazon". Lo afferma la Corte di giustizia europea, annullando la decisione della Commissione Ue che dichiara l'aiuto incompatibile con il mercato interno. Secondo il Tribunale, la Commissione non ha dimostrato in modo giuridicamente adeguato che vi sia stata un'indebita riduzione dell'onere fiscale di una filiale europea del gruppo Amazon.
"Accogliamo con favore la decisione della Corte" di giustizia europea, "che è in linea con la nostra posizione di lunga data secondo cui abbiamo seguito tutte le leggi applicabili e che Amazon non ha ricevuto alcun trattamento speciale". Così in una nota l'azienda. "Siamo lieti che la Corte lo abbia chiarito e possiamo continuare a concentrarci sulla fornitura per i nostri clienti in tutta Europa", conclude Amazon.
"Analizzeremo attentamente la sentenza" della Corte Ue su Amazon "e rifletteremo su possibili mosse successive - commenta la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager - i vantaggi fiscali concessi soltanto a multinazionali selezionate danneggiano la concorrenza leale nell'Ue", sottolineat Vestager aggiungendo che "la Commissione Ue sta utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per combattere le pratiche fiscali sleali"