Un tribunale russo ha inflitto oggi maxi-multe a Google e Meta (in precedenza nota come Facebook) per non aver rimosso contenuti ritenuti illegali nel Paese. Le aziede statunitensi sono state sanzionate rispettivamente per un ammontare pari a 98 milioni di dollari e 27 milioni di dollari. Lo ha annunciato il servizio stampa della corte su Telegram. La Russia sanziona regolarmente le grandi aziende digitali, accusate di non cancellare contenuti che promuovono droga, suicidi o che sono legati all'opposizione.