La Commissione Ue vuole dare impulso alle reti di connessione e annuncia un 'Pacchetto connettività'. Prevede una legge, il 'Gigabit infrastructure act', con misure per rimuovere i freni attuali allo sviluppo delle reti in fibra e al 5G, come la possibilità di accesso alle infrastrutture pubbliche o la richiesta che gli edifici nuovi o ristrutturati siano pronti al cablaggio. Il pacchetto include una consultazione sul futuro delle tlc e delle infrastrutture. Si guarda a un 'contributo equo' per tutti gli attori digitali: le 'big tech' verranno cioè chiamate a pagare parte dei costi delle infrastrutture di connessione.
Il 'contributo equo' sulle infrastrutture di connessione che la Commissione europea prevede per tutti gli operatori e su cui lancia una consultazione di dodici settimane "non sarà una tassa", "non è assolutamente il caso". Lo ha detto il commissario per il Mercato interno Thierry Breton nel corso di una conferenza stampa sul tema