"Il cuore delle elezioni è la
competizione. Se togliete quella, avrete un cadavere". Così il
presidente iraniano Hassan Rohani, all'indomani dell'esclusione
da parte del Consiglio dei guardiani, dominato dai conservatori,
dei principali candidati moderati e riformisti alle
presidenziali del 18 giugno.
Il capo del governo uscente, che non può ripresentarsi avendo
raggiunto il limite dei due mandati, ha confermato inoltre di
aver scritto alla Guida suprema Ali Khamenei per chiedere
"aiuto" sulla questione.
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