Il Canada ha stabilito ieri un record di caldo estremo, per il terzo giorno consecutivo: 49,5 gradi sono stati registrati a Lytton, un villaggio a nordest di Vancouver, nel bel mezzo di un'ondata di calore che sarebbe all'origine di oltre 200 morti improvvise segnalate negli ultimi giorni nella regione.
"Alle 16:20 la stazione di Lytton ha battuto ancora una volta i record di temperatura giornalieri e storici", ha twittato Environment and Climate Change Canada (Eccc), il dipartimento del governo canadese responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali. La Polizia reale canadese a cavallo (Rcmp) e la Polizia della città di Vancouver Police hanno annunciato separatamente che almeno 134 persone sono morte da venerdì nell'area metropolitana situata sulla costa canadese affacciata sul Pacifico, in una morsa di calore che sta interessando anche l'ovest degli Stati Uniti.
Scatta nel Paese il temuto allarme incendi con i primi focolai: I residenti di Lytton, la cittadina canadese che nei giorni scorsi ha registrato la temperatura più alta della storia del Paese (49.6°C) sono stati costretti ad evacuare a causa di un incendio. Lo riporta la Bbc. Le fiamme si sono diffuse in solo 15 minuti costringendo molti a lasciare le loro case senza portare nulla con se'. "L'intera città è in fiamme", ha detto il primo cittadino Jan Polderman a Cbc News parlando di fiamme alte più di un metro. Il vento forte, fino a 71 km, e il clima caldo e secco hanno peggiorato la situazione. Gli abitanti isono stati dirottati nelle comunità vicine dove sono allestiti centri di accoglienza, mentre il British Columbia Wildfire Service sta spostando uomini e mezzi sul posto per rispondere al fuoco. L'ondata di caldo record che ha colpito questa settimana la British Columbia ha causato 486 vittime in soli cinque giorni