L'oligarca russo Yevgeny Prigozhin ha
pubblicato un post online in cui sembra ammettere le accuse
secondo cui la sua società militare privata, il Gruppo Wagner,
avrebbe modificato i suoi standard e reclutato detenuti russi
affetti da gravi malattie, tra cui l'Hiv e l'epatite C: ciò
evidenzia evidenzia un approccio che ora privilegia la quantità
rispetto all'esperienza o alla qualità dei combattenti. Lo
scrive su Twitter l'intelligence del Ministero della Difesa
britannico nel suo report quotidiano sulla situazione in
Ucraina.
Prigozhin, molto vicino al presidente Vladimir Putin, ha
recentemente discusso i piani per creare una "linea Wagner"
difensiva lunga 200 chilometri nell'Ucraina orientale. Questa
impresa richiede una grande forza lavoro, osserva l'intelligence
britannica.
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