Ai gestori delle pompe di carburanti
di Fegica e Figisc Confcommercio non piace il decreto sulla
trasparenza dei prezzi pubblicato sabato dal governo,
soprattutto nella parte relativa alle sanzioni che richiano i
benzinai, e affermano che "a queste condizioni è confermato lo
sciopero" già indetto per il 25 e 26 gennaio. "Sul caro
carburanti continua lo scaricabarile del Governo" afferma il
presidente della Fegica, Roberto Di Vincenzo mentre il
presidente nazionale della Figisc Bruno Bearzi avverte che "se
domani nell'incontro al Mimit non si riparte dal decreto si
conferma lo sciopero".
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