In seicento giorni di governo Roberto
Gualtieri come sindaco "non ha fatto nulla, è una entità eterea
che appare ogni tanto. La città non è governata e va avanti per
inerzia, e in un sistema già molto compromesso dai 5 anni della
Raggi e quindi va verso il naufragio". Lo ha detto il leader di
Azione Carlo Calenda nel corso di una conferenza stampa per i
primi 600 giorni della giunta Gualtieri. "Oggi, tornando
indietro - ha aggiunto - non darei mai l'indicazione di voto
personale su Gualtieri al secondo turno ma lascerei libertà. Lui
è supponente, resta chiuso nello studio a farsi le foto sul
balconcino con le persone famose".
Il sindaco Gualtieri "ha la più straordinaria concentrazione
di poteri e soldi degli ultimi anni" ma nonostante questo "penso
che la città sia fuori controllo, lo dico con dispiacere.
Evidentemente non ha avuto le capacità, la volontà per dar vita
a un qualsiasi cambiamento in questa città che oggi è totalmente
allo sbando", ha proseguito Calenda.
"Sul termovalorizzatore e la localizzazione dello stadio
della Roma siamo d'accordo e daremo una mano, ma il resto è
veramente un disastro. Si possono dire idiozie in campagna
elettorale ma quando si dice che gli altri dicono idiozie, e poi
si cambia idea, sarebbe bene ammettere l'errore", ha concluso il
leader di Azione.
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