Per le cure
oncologiche agli immigrati "è fuor di dubbio che ovunque nel
mondo si registri frequentemente una condizione di disparità
nella prevenzione, nella tempestività degli interventi
terapeutici, nell'adeguato accesso alle cure. La scelta di
sviluppare una riflessione volta a valutare con rigore
scientifico l'incidenza delle malattie oncologiche sulle persone
immigrate e a rendere migliore la loro possibilità di accesso
alle cure esprime una preziosa, e in realtà naturale, volontà di
porre la persona, qualunque persona, al centro della riflessione
e dell'azione sanitaria". Lo ha affermato il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, in un videomessaggio inviato
all'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) in
occasione delle Giornate dell'etica promosse dalla società
scientifica e Fondazione Aiom e dedicate quest'anno al tema
'Oncologia e immigrazione'.
"A questo primario dovere di alto valore morale - ha
proseguito il capo dello Stato - si affianca la ricaduta
positiva per l'intera popolazione del nostro Paese in
conseguenza delle conoscenze acquisite sulla condizione di
questa parte delle persone che vivono in Italia".
Esprimendo "grande apprezzamento per questo impegno di
riflessione", Mattarella sottolinea che "l'appuntamento annuale
che viene rinnovato in questi giorni a Sanservolo pone in
evidenza l'intensa e irrinunziabile connessione tra medicina,
profili etici e risvolti sociali. Un legame che induce
quest'anno, con grande e apprezzata sensibilità,
all'approfondimento del tema delle cure oncologiche agli
immigrati".
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