Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

  1. ANSA.it
  2. Foto
  3. Primopiano
  4. Dell'Utri: una vicenda lunga 20 anni
12 aprile, 16:26 Primopiano

Dell'Utri: una vicenda lunga 20 anni

Indagine partita nel'94, martedì nuovo processo in Cassazione

© ANSA
Silvio Berlusconi durante il suo intervento all'annuale convention dei Circoli di Marcello Dell'Utri a Montecatini Terme (Pistoia) in una foto d'archivio dell'11 novembre 2007 ©

Una vicenda giudiziaria lunga quasi 20 anni: cominciata nel 1994 con l'iscrizione nel registro degli indagati per concorso in associazione mafiosa, passata per due condanne pesanti, un annullamento con rinvio da parte della Cassazione, una nuova condanna nell'appello-bis a sette anni di reclusione. Ora, alla vigilia del nuovo processo in Cassazione, Marcello Dell'Utri aveva scelto la latitanza all'estero, ma è stato fermato a Beirut ed ora è in attesa di estradizione. Queste le tappe del procedimento: a due anni dall'avvio dell'inchiesta, il 26 novembre del 1996, comincia l'udienza preliminare. Marcello Dell'Utri è accusato di collusioni trentennali con pezzi da Novanta di Cosa nostra e di avere garantito a Silvio Berlusconi, che in cambio avrebbe pagato fior di milioni, la protezione delle cosche. L'ex politico va a giudizio. Il 5 novembre del 1997, davanti al tribunale, presieduto da Leonardo Guarnotta, parte il processo di primo grado.

Vengono celebrate 253 udienze e sentiti oltre 270 testi. L'11 dicembre del 2004 Dell'Utri viene condannato a 9 anni di carcere. Nel 2006 comincia il processo di secondo grado: la corte, presidente Claudio dall'Acqua, riapre l'istruttoria dibattimentale e sente tra gli altri l'allora neopentito Gaspare Spatuzza. Il collaboratore racconta in aula le confidenze ricevute dal boss Giuseppe Graviano che, nel '94, gli riferisce, raggiante, di avere il Paese nelle mani grazie ai suoi rapporti con Dell'Utri e Silvio Berlusconi. Il 29 giugno del 2010, dopo 117 ore di camera di consiglio, la corte condanna Dell'Utri a 7 anni, ma esclude che il manager abbia mantenuto rapporti coi clan dopo il 1992. Il 9 marzo del 2012 la Cassazione annulla con rinvio la sentenza ed evidenzia alcune lacune nella motivazione. I giudici romani ripassano la palla alla corte d'appello di Palermo chiamata a rivalutare le condotte dell'imputato tra il 1977 e il 1992.

Passa in giudicato, invece, l'assoluzione per le accuse successive al 1992. Il nuovo processo d'appello parte il 18 luglio del 2012, lo stesso giorno in cui Dell'Utri apprende che i pm di Palermo lo indagano per estorsione ai danni di Berlusconi: l'inchiesta sarà poi trasferita per competenza a Milano dalla Cassazione. Arriva una nuova condanna a sette anni per concorso in associazione mafiosa: i giudici ritengono Dell'Utri non un semplice trait d'union, ma un vero e proprio ''mediatore contrattuale'' del patto di protezione tra Berlusconi da una parte e Cosa nostra dall'altra. Almeno dal 1974 al 1992 (per il periodo successivo Dell'Utri e' stato assolto dall'accusa di mafia in via definitiva). Martedì prossimo, con Dell'Utri all'estero in attesa di conoscere il suo destino, la Cassazione, investita dai difensori dell'imputato, dovrà pronunciarsi ancora una volta sulla vicenda: potrebbe chiuderla - in questo caso la condanna di Dell'Utri diventerà definitiva e l'ex senatore, quando tornerà in Italia, dovrà scontare la pena - o riaprirla di nuovo, disponendo un altro processo: sarebbe l'appello-ter.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Tutte le foto

Modifica consenso Cookie