Assolto Berlusconi, esultano i legali
Coppi e gli altri difensori si abbracciano dopo l'assoluzione del leader di FI
'Ognuno ha il suo stile, anzi piuttosto oso dire che i motivi di impugnazione sono stati redatti dagli altri avvocati e quindi va dato merito anche a loro''. Così il professore Franco Coppi, difensore di Silvio Berlusconi nel processo di appello sul caso Ruby assieme a Filippo Dinacci, ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se per l'assoluzione dell'ex premier possa aver contato anche il nuovo atteggiamento della difesa, rappresentata in primo grado dagli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo.
L'avvocato Coppi, parlando a lungo coi cronisti dopo la sentenza, ha spiegato, in sostanza, che quello sul caso Ruby era un processo ''dove non c'erano prove''.
E a chi gli ha chiesto se questo processo è stato quello che ha segnato di più Silvio Berlusconi, Coppi ha risposto: ''Sentirsi prima accusare e poi condannare a 7 anni di reclusione per una telefonata proverebbe chiunque''