Come eravamo, l'industria italiana negli anni '50 e '60
Oltre 40 scatti in bianco e nero in mostra a Milano di Stefano Robino
Le origini dell'industria italiana: in mostra al centro culturale di Milano una rassegna inedita che raccoglie 45 fotografie in bianco e nero di Stefano Robino. "Fotografo - dichiara Robino - con lo stesso spirito col quale si scolpisce un marmo. Cerco di scavare le mie luci ed ombre e ricavare, con cose vive, quelle forme che tanto mi appassionano".
Robino lavorava nel cuore di quell’Italia industriale che nel dopoguerra stava ripartendo con tutta la fiducia in un futuro migliore dopo gli anni bui della guerra. Dal suo punto di vista privilegiato - responsabile fotografico e pubblicitario della FIAT Grandi Motori a Torino e Trieste - l’autore riuscì a cogliere la vita dei lavoratori e la potenza delle macchine in una interconnessione in cui l’orgoglio del fare si fonde con il vigore del costruire.
La vita e i motori dei poli industriali del Nord Italia, dove si intreccia la vicenda biografica di Robino, offrono all’autore l’occasione di sperimentare una nuova cifra nel linguaggio fotografico che non lascia spazio all’interpretazione melensa e punta invece sull’oggettività del racconto.
Nel 1965 Robino diventa responsabile del laboratorio fotografico della FIAT Grandi Motori di Torino, e tra il 1971 e il 1974 è responsabile dell’Ufficio Pubblicità della Grandi Motori Trieste. Le sue fotografie sono state pubblicate da riviste di tutto il mondo, quali LIFE, US Camera, ModernPhotography, PopularPhotography, LEICA Fotografie, La Stampa, Ferrania, L’Europeo, Rivista Italiana, Progresso Fotografico, e molte altre.
Il fare, il limite, la bellezza. Alle origini di un’Italia industriale sarà in mostra dal 25 novembre all'8 febbraio.