'Può succedere che la gente senza potere, con nulla da perdere, il potere possa prenderlo, mio padre e mia madre, nonostante ciò che hanno fatto loro, non hanno mai piegato la testa'. Così Jacopo Fo ricorda il padre Dario, Nobel per la Letteratura morto a 90 anni, nella cerimonia laica sotto la pioggia in piazza Duomo a Milano davanti a migliaia di persone che a gran voce scandiscono il nome del maestro. Cerimonia che si chiude con Jacopo che a pugno chiuso dice 'grazie compagni', mentre la 'Banda degli Ottoni a Scoppio' suona Bella ciao. Politica e cultura sul sagrato, anche Beppe Grillo: 'facciamo un po' di silenzio su di lui', dice il leader del M5s, cui Fo era vicino.
FOTO DI MATTEO BAZZI - FLAZIO LO SCALZO