BERLINO, 20 DIC - L'incubo di un attentato come quello di Nizza
si è materializzato nel cuore di Berlino: un tir e' piombato in
un mercatino natalizio affollato di berlinesi e turisti, nel
centro commerciale e dello shopping della capitale tedesca,
nella settimana che porta al Natale. Il bilancio provvisorio
dato dalla polizia è di 9 morti e almeno 50 feriti, alcuni dei
quali gravi e in pericolo di vita. "Al momento non voglio usare
la parola attentato anche se molti indizi lo indicano", ha detto
il ministro dell'Interno tedesco, Thomas de Maizière, esortando
di lasciare tempo agli investigatori di completare il loro
lavoro". La Casa Bianca ha condannato "nel modo piu' forte
quello che appare essere stato un attacco terroristico in un
mercatino di Natale a Berlino". La polizia a reso noto che sul
camion c'erano due persone: quello che si presume sia il
guidatore è stato arrestato mentre il passeggero, sembra un
polacco, e' rimasto ucciso nell'impatto. L'ipotesi
dell'attentato viene avvalorata dalla nazionalita'
dell'arrestato: ceceno o pachistano, secondo informazioni non
confermate ma rilanciate dal sito del quotidiano Die Welt. Il
camion, con targa polacca, era partito dall'Italia e doveva
fermarsi a Berlino per consegnare un carico di ponteggi di
acciaio prima di tornare in Polonia, secondo vari media (la
polizia berlinese ha tuttavia avanzato il sospetto che sia stato
rubato da un cantiere in Polonia). Il direttore dell'azienda di
trasporto polacca ha dichiarato di ritenere che il tir sia stato
rubato e il camionista, suo cugino, rapito. Polizia e autorita',
compresa la cancelliera Angela Merkel e il presidente Joachim
Gauck, in serata erano ancora prudenti e non parlavano
apertamente di attentato. La cancelliera, attraverso il suo
portavoce Steffen Seibert su Twitter, si è detta "sgomenta":
"Siamo in lutto per i morti e ci auguriamo che i tanti feriti
possano essere aiutati". Per quello che puo' valere nella
virtualita' difficilmente tracciabile della rete, la coalizione
delle milizie irachene che combattono il califfato, in un tweet,
ha riferito che canali dell'Isis avrebbero già rivendicato
l'attentato. Dopo tanti allarmi e alcuni attentati sventati,
l'incubo di un attacco capace di provocare molti morti si è
materializzato proprio su uno degli obiettivi considerati più a
rischio in questo periodo, un mercatino di Natale. Secondo le
prime ricostruzioni giornalistiche, il camion sarebbe piombato
sulla Breitscheidplatz, ai piedi della "Gedaechtniskirche", la
"Chiesa del ricordo", nel cuore della parte occidentale di
Berlino provenendo da una delle due arterie che confluiscono
nella piazza davanti alla stazione dello Zoologischer Garten. Ha
travolto le casette di legno del mercatino e berlinesi e turisti
che a quell'ora affollavano gli stand. "Sono profondamente
colpito e addolorato dalla notizia dello spregevole attacco di
questa sera a Berlino e desidero esprimere le più sentite
condoglianze e la più calorosa solidarietà al Governo tedesco",
ha commentato il ministro degli esteri italiano Angelino Alfano.
Ancora nella notte tutte le strade attorno alla piazza del
mercatino di Natale sono bloccate dalle forze dell'ordine. La
Breitscheidplatz è a due passi dalla frequentatissima
Kurfuerstendamm, la via principale dello shopping e del Kadewe,
il grande magazzino di Berlino e di fianco all'Europa Center,
uno dei più noti e storici centri commerciali della città. Il
sindaco di Berlino Michael Mueller, giunto subito sul luogo
dell'attentato, ha parlato di "shock per la città e per la gente
che si trovava qui per trascorrere un po' di tempo in serenità"