Papa abbraccia famiglie, chiede umanità per migranti
Grande festa, in 75mila al Croke Stadium. Canta Bocelli
Le famiglie di tutto il mondo hanno stasera abbracciato Papa Francesco: al Croke Stadium di Dublino in 75mila, provenienti da ogni angolo del pianeta, hanno voluto festeggiare con il pontefice l'Incontro Mondiale delle Famiglie. Dopo una giornata difficile, sotto la cappa dello scandalo pedofilia, Papa Francesco ritrova la gioia della gente, delle famiglie, dei bambini. E dice: "Voi famiglie siete la speranza della Chiesa e del mondo", "Senza di voi la Chiesa sarebbe una Chiesa di statue". Incoraggia le giovani coppie a non avere paura di un amore "per sempre" in questo mondo dove prevale "la cultura del provvisorio". Si emoziona quando dice di aver visto da bambino i suoi genitori darsi un bacio: "Non lo dimenticherò mai". Scherza quando dice che la pace in famiglia è sempre possibile, anche "tra suocere e nuore". Non dimentica la questione delle famiglie dei migranti per la quale chiede ai politici "saggezza e umanità" e di porre fine ad ogni "odio razziale". Una serata che rinfrancato e smussato le difficoltà di un viaggio dove la Chiesa, a causa delle ferite della pedofilia, è sul banco degli imputati. Tra le guest star della serata al Croke Stadium c'è anche Andrea Bocelli. Ma cantano e ballano tanti giovani e tanti bambini. Sugli spalti, con le famiglie italiane, c'è il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti e, reduce dalla tragedia di Genova, anche il cardinale Angelo Bagnasco. Il Papa guarda dentro alle famiglie e chiede che i social media non diventino "una minaccia alla vera relazione di carne e di sangue". Poi insiste sui valori della Chiesa e i suoi riferimenti al matrimonio sono per l'unione tra uomo e donna ma nelle danze del Croke Stadium c'è simbolicamente anche una coppia di uomini che danzano insieme. Oggi aveva fatto anche un passaggio, in uno dei suoi discorsi, ai bambini "indifesi" e non nati. Lo fa in un Paese, l'Irlanda, che solo qualche mese fa, a fine maggio, ha dato il via libera a larghissima maggioranza alla legalizzazione dell'aborto.