Giornata internazionale della donna, in piazza da Torino a Roma
A Venezia l'ultima opera della Street Artist Laika
A Torino oltre un centinaio di donne alla manifestazione dell'8 marzo organizzata da 'Non una di meno'. "Scioperiamo oggi perché vogliamo essere vive e libere", hanno detto davanti al Palazzo della Regione Piemonte dove sono stati posizionati dei cartelli che riportano i titoli dei giornali relativi a violenze sulle donne e femminicidi. "Anche certi titoli dove vengono usati dei termini che quasi giustificano certe azioni - hanno spiegato - sono atti di violenza contro le donne". Con il gesso sono stati anche scritti i nomi delle donne assassinate quest'anno e quelli dei loro assassini. Prima di arrivare in piazza Castello una delegazione ha portato solidarietà alle operaie in sciopero al Jakala di Nichelino. "Scioperare in questo momento è più necessario visto il contesto dettato dalla pandemia - ha spiegato portavoce del collettivo 'Non una di meno' - i numeri delle violenze subite e femminicidi sono da bollettino di guerra. Il lockdown ha portato ad un aumento di violenze domestiche". "Se ci fermiamo noi si ferma il mondo", hanno concluso.
E' apparsa a Venezia in Calle del Luganegher l'ultima opera della Street Artist Laika che, per celebrare le donne, ha realizzato un'opera dal titolo "22% It's Too Much" per denunciare la cosiddetta "Tampon Tax" (la tassazione applicata sugli assorbenti). "A quanto pare le mestruazioni in Italia sono un lusso. Mantenere la tassa sugli assorbenti al 22% è una scelta figlia di una società ancora troppo legata al patriarcato. In Nuova Zelanda, a partire dal mese di giugno, gil assorbenti verranno offerti gratuitamente nelle scuole per contrastare la povertà mestruale, in UK l'iva è al 5%, in Francia al 5,5% e in Germania al 7%. L'Italia cosa sta aspettando?" ha dichiarato l'artista. "Gli assorbenti sono un bene primario e non possono essere tassati come un Rolex o una BMW - ha continuato Laika - L'iva al 22% 'is too much', firmiamo tutte la petizione su change.org. IVA al 4%. Mettiamoci la firma!", ha concluso Laika invitando alla firma collettiva della petizione.
A Roma 'Non una di Meno' manifesta contro la violenza strutturale e per l'indipendenza economica davanti il Ministero dell'Economia e delle Finanze.